Dottor Gabriele D’Alessandro

Aiuto di Chirurgia Bariatrica

Aree di interesse medico

Chirurgia bariatrica

Specializzazione

Pubblicazioni personali su PubMed

Effects of biliopanceratic diversion on type 2 diabetes in patients with BMI 25 to 35.

2008 May 6

Brachioplasty after bariatric surgery: personal technique.

Body contouring after biliopancreatic diversion.

Posizioni

Le cliniche in cui lavora il medico

IRCCS Humanitas Research Hospital, Via Alessandro Manzoni, 56, Rozzano, MI, Italia

Domande frequenti

Cos’è il bypass gastrico?

Il bypass gastrico è un intervento che agisce riducendo l’appetito e aumentando la sazietà: il quantitativo di cibo assunto è quindi ridotto con conseguente perdita di peso. Il bypass gastrico ha anche un effetto metabolico spiccato, agisce cioè in modo efficace sul diabete di tipo 2, inducendo in molti casi una remissione della malattia (normali valori della glicemia senza più terapia), riducendo o azzerando la terapia antidiabetica.
Questo intervento consente nei primi anni un calo ponderale piuttosto importante (circa il 70% e oltre del sovrappeso) e senza grossi sforzi. Nel lungo periodo però rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie al bypass e di proseguire, quindi, nel regime alimentare ipocalorico.

Cos’è la sleeve gastrectomy?

La sleeve gastrectomy è un intervento che agisce riducendo la fame e aumentando la sazietà. A queste modifiche ne conseguono una forte riduzione dell’appetito e una sazietà che arriva in maniera precoce (cioè dopo pochi bocconi): il quantitativo di cibo assunto è quindi molto ridotto con conseguente perdita di peso.

In seguito a sleeve gastrectomy si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 70% e oltre del sovrappeso) e senza la fatica richiesta dalle diete, cioè la fatica di mangiare poco. È richiesta però la capacità di masticare a lungomangiare molto lentamente e bere lontano dai pasti. Nel lungo periodo rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie alla sleeve, e di proseguire quindi nel regime alimentare consigliato.

Che cos’è la chirurgia ricostruttiva in bariatrica e dopo quanto tempo potrò sottopormi a questo tipo di intervento?

Perdere peso significa avere della pelle in eccesso, soprattutto in alcuni punti dove, dimagrendo, ci si ritrova ad avere delle pliche cutanee, in particolare su addome, interno cosce, braccia e seno. Per risolvere questo problema occorre una chirurgia ricostruttiva per ridurre le pliche, che possono anche generare infezioni cutanee molto fastidiose.

La chirurgia plastica ricostruttiva va affrontata almeno 12 mesi dopo la chirurgia dell’obesità. Inoltre, si consiglia di effettuarla una volta che il peso si sia stabilizzato, in modo da non vanificare l’intervento con la perdita di ulteriori chili in eccesso.

Come avviene la visita di chirurgia bariatrica?

Durante la visita di chirurgia bariatrica, il chirurgo stabilisce il livello di obesità del paziente, raccoglie i dati clinici fondamentali, come l’eventuale presenza di diabeteipertensione arteriosaapnee notturnereflusso gastroesofageo, per la valutazione del rischio chirurgico, e ne discute benefici e rischi con il paziente.

Una volta definito il tipo di intervento chirurgico raccomandato per il paziente, il chirurgo prescrive eventuali esami ematochimici e strumentali che possono essere eseguiti all’interno della struttura, e vengono pianificate le consulenze specialistiche con nutrizionista e psicologo per confermare l’idoneità del paziente. Una volta conclusi tutti gli accertamenti, il team di Chirurgia Bariatrica discute insieme l’eligibilità del paziente al trattamento bariatrico. Se idoneo, prima della programmazione dell’intervento, il paziente viene convocato per un breve colloquio in cui viene informato sul proprio stato clinico, della procedura chirurgica ritenuta più adatta alle sue caratteristiche cliniche e abitudini alimentari, e viene programmata la visita con l’anestesista, ed eventualmente con altri specialisti (cardiologo, pneumologo, endoscopista) che potrebbero richiedere ulteriori esami o visite di approfondimento.